Alcuni terrestri sequestrati a Como da marziani travestiti da fascisti.

Martedì 28 novembre sono arrivati i marziani a Como. Erano dieci umanoidi dipinti di nero e con lo sguardo alienato di chi non sa dove si trovi esattamente, né cosa stia facendo. Hanno bloccato alcuni terrestri tentando invano di tradurre il loro pensiero nella lingua terrestre, si cerca ancora di comprendere quale fosse il messaggio.

Sembra fantascienza demenziale ma non lo è.

Mi immagino di essere al posto di quelle persone: una scena agghiacciante nella quale molti uomini prepotenti  interrompono la riunione alla quale partecipo, mi circondano con pose minacciose e mi impongono di ascoltare il testo del comunicato.

Alla fine mi dicono:  “Ora potete riprendere a discutere”.

Mi hanno sequestrato, dato ordini ed imposto le loro parole con le minacce fisiche.

L’intimidazione è lo strumento principale utilizzato dai fascisti, incapaci del rispetto degli altri.

Perdere la libertà, è questo che vogliamo?

 

 

 

 

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