Nessuno sceglie per noi, e noi siamo la conseguenza delle nostre scelte.
Chi non sceglie è bene che inizi a farlo, senza trovare scuse infantili immaginarie.
Prendiamo coscienza delle nostre vite che non sono delle finzioni, non sono telenovelas, non sono video trasmissioni illusorie, ma sono un insieme reale di legami con gli altri e con le loro vite.
Questi i messaggi lanciati da Paolo Genovese nel superbo film “The place”, e magistralmente interpretato da Valerio Mastandrea.
Sintonia perfetta col mondo reale di oggi nel quale viviamo senza renderci conto di essere parte di una comunità, la cambiamo senza prendere decisioni consapevoli, soddisfiamo i nostri egoismi a spese degli altri inventando giustificazioni infondate frutto di infantili non-decisioni.
Ma trovato il male sarebbe ora necessario rimuoverne le cause per bloccarlo ed evitare che si ripeta; bisognerebbe cancellare le trasmissioni televisive tritacervelli, il giornalismo scorretto, il politico traditore e soprattutto utilizzare le migliaia di ore spese quotidianamente nel calcio per qualcosa di decisamente più costruttivo che ci renda parte attiva della vita, quella reale.
Sarà che non avere la TV rende più facile percepire alcuni comportamenti anomali…